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Quando era stato catturato Salemi, il numero uno riconosciuto della mafia siciliana, l'operazione di polizia era stata classificata come la più importante del secolo. Il processo e la relativa sentenza avrebbero dovuto rappresentare un esempio per tutti: lo stato è più forte di Cosa Nostra. Ma
qualcuno aveva sbagliato i conti, infatti il processo era stato istruito per ben tre volte, senza che si giungesse mai ad una sentenza. La mafia aveva accettato la sfida e la stava vincendo. In quella ‘guerra' erano caduti pubblici ministeri e giudici e tutto sembrava perduto, poi, d'improvviso, ecco partire una nuova sfida. La mafia è pronta ma questa volta è diverso, le regole sembrano cambiate, la mente che sta dietro all'operazione sembra aver previsto tutto e gioca sporco, tanto da far pensare, addirittura, ad un complotto contro Cosa Nostra.
Il racconto è frutto della fantasia dell'autore e nulla ha a che vedere con fatti o persone realmente esistenti.
Un thriller tutto italiano, avvincente e intrigante. L'autore ci tiene in sospeso fino alle ultime pagine di una trama complessa, costruita con grande cura, che conquista la nostra attenzione con un appassionante avvicendarsi di mosse e contromosse sia di tattica che di azione. Un libro attuale, che ha qualcosa da dire, decisamente da leggere.

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