Liberi di leggere e pubblicare sul web

Questo racconto nasce sul filo della memoria, di un tempo, di un clima, di stati dell'animo, seppure assolutamente non autobiografica e personale. In esso emerge una ricostruzione del tutto particolare, intima ed evocativa, di cose, ambienti, paesaggi. Nulla vuole essere vero, sebbene tutto ambisce ad essere veritiero. E sicuramente è veritiera l’atmosfera che ci trasmette, una bellissima piccola città universitaria alla metà degli anni sessanta, vista attraverso gli occhi di Sara, studentessa tornata per laurearsi dopo una fuga per insegnare in un paesino di montagna, come ribellione alla vita troppo programmata da una madre amorevole, intelligente, ma soffocante. La storia di Sara si intreccia con quelle di Francesca, amica generosa amareggiata dalla separazione dei genitori, di Piero, fidanzato di Francesca, e del tenebroso e affascinate Elia. Nel piccolo grande mondo di Urbino, nel quale arrivano gli echi dei disordini in Grecia, il fermento della nascita di una delle grandi rivoluzioni culturali della nostra epoca, si incontrano personaggi di diverse sfere sociali, ognuno con la sua storia, con il suo modo di affrontare il futuro, giovani animati da forti sentimenti e affetti, decisi a costruirsi una vita in un tempo nel quale le certezze vacillano, ragazzi che imparano a proprie spese che quello che conta di più non è chiudersi a se stessi e agli altri, è confrontarsi, opporsi anche, ma sempre con la disposizione d’animo rivolta alla ricerca di un punto di incontro.

• Possenti Simona  Simona Possenti nata Città di Castello Perugia nel 1976, vive attualmente a San Giustino (PG) in alta Val Tiberina. Studentessa di filosofia. Appassionata della scrittura fin da bambina.

• Libri correlati